Un futuro senza password per tutti i sistemi operativi

La richiesta di password complesse e differenti su tutti i portali crea non poca confusione e disagio per l’utilizzo degli stessi, nell’accesso alle aree riservate degli utenti. Sulla scia dello snellimento e della semplificazione del processo di autenticazione di cui, fiore all’cchiello, la PA sta facendo da esempio con SPID, lato applicazioni e siti web del libero mercato, la soluzione che si prospetta è l’adozione di sistemi di riconoscimento biometrici, come l’impronta digitale e il riconoscimento facciale: gli stessi che si utilizzano per sbloccare i device di più case produttrici. L’associazione con le credenziali esistenti, che avviene già per i le applicazioni e i siti che utilizzano tale sistema, non sarebbe più un passaggio necessario: il dato biometrico è esso stesso credenziale, non associata ad altre salvate internamente nel servizio. Questa è al soluzione portata avanti da FIDO Alliance, che fra i suoi membri annovera Amazon, Meta e Intel.

Che possiamo divenire noi stessi, con il nostro viso o il nostro dito, la password per accedere all’app o al sito, diviene quindi la soluzione più accreditata per gestire il problema di hackeraggio dovuto all’utilizzo di password generate dagli utenti, ripetute e semplici, nonchè per ovviare al problema umano del ricordarsele, pronte all’uso, insieme a tutte le altre informazioni che dobbiamo conservare nella nostra memoria mentale: codici ATM, dati personali, scadenze.

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