Aiutato dal drone per la scansione 3D automatica, il Robot rileverà ogni minimo cambiamento nel grande sito archeologico italiano.

Si tratta di una delle prime applicazioni della robotica al di fuori del settore industriale o manifatturiero, precisa il direttore del sito archeologico.

Spot si occuperà del monitoraggio e della sorveglianza dei resti della grande sito a cielo aperto: il robot di Boston Dymamics, dalle sembianze di un segugio, sorveglierà l’area che da sempre suscita l’interesse dei turisti ma anche di ladri di resti e antiche rovine. Adatto a infilarsi nei cunicoli e all’ispezione notturna, il robot al contempo raccoglierà dati sulle eventuali variazioni nei muri o in altre strutture che nel tempo potrebbero rischiare di sgretolarsi, grazie ai sensori di cui è dotato.

La raccolta di dati e immagini sarà inoltre impiegata per lo studio del sito di Pompei condiviso fra più ricercatori, che non hanno la possibilità di visitarlo di persona.

Nella sua attività, Spot sarà coadiuvato da un drone che si occuperà della sorveglianza aerea.

Leggi l’intero articolo su DDay