La bozza del Cyber Resilience Act stringe sulla sicurezza degli oggetti connessi alla rete

La quantità di devices come sensori, citofoni, elettrodomestici connessi a Internet, ciascuno dei quali in grado di raccogliere e comunicare dati sulle nostre abitudini, è crescente e l’Europa ha prodotto, ai primi di Settembre, la bozza del regolamento che ne decreterà il livello di sicurezza informatica necessaria per stare sul mercato e la segnalazione, da parte delle imprese vittime di hacking, della violazione subìta alle autorità competenti.

Pare infatti che ciascuno Stato potrà decidere se un oggetto di Internet of Things, ovvero connesso alla rete, avrà un grado di sicurezza tale da poter essere commercializzato, vista l’alta possibilità di poter essere mezzo di richiesta di riscatto da parte dei pirati informatici. Oltre a riguardare la diffusione dei prodotti, tale misura sulla sicurezza andrà rispettata soprattutto dalle aziende: coloro che non si adegueranno o non avviseranno l’agenzia dell’Unione Europea per la cybersicurezza (ENISA) dell’azione di pirateria subita entro 24 ore, potranno subire una multa sul fatturato.

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